sabato 26 settembre 2009

STATUTO Circolo Unione Augusta

Disposizioni generali.
Sede.
Scopo e durata dell’Associazione e sua composizione.

Art. 1 E’ costituita in Augusta un’associazione denominata Circolo Unione.

Art.2 E’ assolutamente proibito all’Associazione prendere interesse per questioni
politiche ed è vietata nella sede del Circolo qualsiasi riunione di carattere politico.

Art. 3 L’Associazione, che è regolata dal presente Statuto e dalle norme di cui all’art.15 e seguenti del vigente Codice Civile, in quanto non siano derogate
dallo Statuto stesso si compone :
a) di soci fondatori (azionisti)
b) soci ordinari
c) soci temporanei.
La moglie, le figlie nubili, la madre e le sorelle nubili conviventi con l’associato hanno facoltà di frequentare le sale del Circolo.

Art.4 L’Associazione ha la durata di anni 20 e potrà essere prorogata dall’assemblea dei soci fondatori. Gli stessi soci fondatori potranno però deliberare lo scioglimento anche prima del termine di cui sopra ove non dovessero raggiungersi gli scopi per cui l’Associazione viene costituita.

Art. 5 Rappresentanza ed amministrazione dell’Associazione.
L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da cinque membri in essi compreso il Presidente, tutti da scegliersi fra i soci fondatori.
L’Assemblea dei soci fondatori elegge il Presidente ed i componenti del Consiglio Direttivo con le modalità prescritte dall’art.16 del presente Statuto.
Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il Vice-Presidente.
Il Presidente ha la rappresentanza dell’Associazione di fronte ai terzi. In caso di assenza del Presidente ne fa le veci il Vice-Presidente ed in mancanza di esso il Consigliere più anziano d’età. Le funzioni di Segretario dell’Associazione vengono esplicate da uno dei Consiglieri o altro socio fondatore o ordinario designato dal Consiglio Direttivo, il quale godrà della esenzione del pagamento della quota mensile.
Tanto il Presidente che gli altri Membri del Consiglio Direttivo durano in carica due anni e possono essere rieletti.
Il Consiglio può validamente deliberare con la presenza di tre dei suoi membri. Nel caso che partecipasse un numero pari il voto del Presidente o di chi ne fa le veci, sarà preponderante.

Art. 6 Le disposizioni del Consiglio Direttivo sono obbligatorie ed esecutive per tutti i soci.
Contro esse può, da qualunque socio, proporsi reclamo nelle forme stabilite dagli artt. 8 e 9 del presente Statuto.
Il reclamo non sospende l’esecutorietà del provvedimento avverso il quale è presentato.

Art. 7 Il Consiglio redigerà il bilancio di previsione per ogni anno di esercizio e lo sottoporrà all’approvazione dell’Assemblea Generale dei soci fondatori coevamente all’approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente.
Nessun impegno eccedente quanto previsto nel bilancio approvato potrà assumersi dal Consiglio senza la preventiva autorizzazione dell’Assemblea Generale dei soci fondatori che dovrà all’uopo essere espressamente convocata.

Art.8 Qualunque reclamo, domanda o proposta sarà fatta per iscritto su di un apposito registro. Il Consiglio delibererà in proposito e ne farà conoscere il risultato al Socio proponente.

Art. 9 Contro le decisioni del Consiglio Direttivo può ricorrersi all’Assemblea Generale, alla quale il Consiglio Direttivo ha l’obbligo di sottoporre il reclamo, alla prima riunione che sarà tenuta da detta Assemblea, anche per altra obiezione, e previo inserimento nell’ordine del giorno in merito al quale l’Assemblea è chiamata a deliberare.

Art. 10 Qualora il ricorso all’Assemblea investa l’esame di un reclamo tendente ad ottenere la modifica di una o più norme sancite dal presente Statuto, il Consiglio Direttivo avrà l’obbligo di sottoporre il reclamo all’Assemblea Generale dei soci fondatori che sarà convocata entro il più breve termine, solo se l’istanza è presentata e sottoscritta da almeno quindici soci fondatori.

Art. 11 Il Consiglio dovrà annualmente presentare all’Assemblea Generale il rendiconto della gestione annuale. Le previdenze di un bilancio già votato sono inalterabili.

Art.12 Alle esigenze giornaliere di servizio e per tutto ciò che riguarda il normale funzionamento della sede sociale il Consiglio provvederà con regolamento interno che sarà portato a conoscenza dei soci mediante affissione nell’apposito albo.

Art. 13 Il Consiglio avrà cura di tenere sempre un esatto inventario di tutto ciò che esiste nel Circolo in mobili, servizi in libri ed altro. Gli eventuali danni arrecati dal socio ai beni sociali saranno da questi risarciti all’Assemblea.

Art. 14 E’ vietato portar via dal Circolo libri, riviste e giornali, ma il Consiglio può darne il permesso per quelli di data meno recente, tenendone esatto conto in apposito registro.

Art. 15 Assemblea.
L’Assemblea o ordinaria o straordinaria è costituita dai soci fondatori e sarà tenuta ogni anno nei locali del Circolo entro il mese di Febbraio in un giorno festivo, per l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi e per l’elezione delle cariche sociali. L’avviso di convocazione viene affisso cinque giorni prima nella sede del Circolo. L’avviso di convocazione deve contenere l’ordine del giorno e l’elenco delle materie da trattare. L’Assemblea può anche riunirsi in seduta straordinaria nei casi d’urgenza, quando tale convocazione è ritenuta opportuna e necessaria dal Consiglio Direttivo o dal Presidente o senza richiesta da non meno di quindici soci fondatori.
L’Assemblea sarà valida in seconda convocazione un’ora dopo di quella fissata nell’avviso di convocazione, qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni saranno prese a maggioranza assoluta dei soci presenti.

Art. 16 Le sedute si aprono sempre con l’appello nominale dei soci fondatori. Di ogni assemblea generale si compilerà il relativo verbale nell’apposito registro che, firmato dal Presidente, dall’Assemblea e dal Segretario, sarà conservato negli archivi del Circolo. Le votazioni si fanno per alzata e seduta o a scheda segreta. Per la nomina del Presidente e del Consiglio Direttivo la votazione sarà sempre a scheda segreta.

Art. 17 Soci fondatori.
L’Associazione è rappresentata ed amministrata esclusivamente dai soci fondatori attraverso gli organi Direttivi di cui all’art. 5.
Sono soci fondatori:
a) tutti coloro che figurano soci del disciolto Circolo e che sono possessori di almeno una azione della Società Ionia.
b) Tutti i soci ordinari che riscuotendo l’assenso della maggioranza dell’Assemblea dei soci fondatori saranno ammessi quali soci fondatori dietro il pagamento a fondo perduto di una somma pari a venti volte il mensile e sempre che le nuove ammissioni non superino il numero di venti. Solo i soci fondatori hanno il diritto di intervenire alle Assemblee Generali, hanno diritto di voto e possono essere eletti alle cariche sociali. Tutti i soci fondatori sono obbligati al pagamento della retta mensile. Il numero dei soci fondatori di cui alla lettera “a” è illimitato, mentre quello di cui alla lettera “b” è limitato a venti.

Art.18 In caso di morte di un socio fondatore, i di lui diritti non si trasmettono per successione agli eredi. La vedova e le figlie nubili conviventi del socio defunto potranno però continuare a frequentare i locali dell’Associazione pagando la stessa retta mensile che pagava il socio defunto.

Art.19 Il socio ordinario che diverrà proprietario di una azione di diritto diventerà socio fondatore. Il socio fondatore che perde il possesso dell’azione non godrà dei diritti di socio fondatore e diventerà socio ordinario.

Art. 20 Soci Ordinari.
I Soci ordinari sono obbligati al pagamento della retta mensile stabilita per i soci fondatori. Essi all’atto della loro ammissione pagheranno un diritto di entrata a fondo perduto pari a dieci volte la retta mensile.

Art.21 Soci temporanei.
Possono essere ammessi quali soci temporanei signori e signore che non hanno residenza stabile in Augusta. L’ammissione è deliberata a voto segreto e a maggioranza assoluta dal Consiglio Direttivo.

Art. 22 Soci del disciolto Circolo di Lettura.
Tutti i soci che al momento dello scioglimento del Circolo di Lettura erano soci ordinari, fanno parte del costituendo Circolo Unione.

Art. 23 Dei figli dei soci.
I figli dei soci dai quindici ai ventuno anni potranno frequentare il Circolo e saranno tenuti al pagamento della metà della retta mensile. Superati i ventuno anni e fino ai venticinque, se a carico dei genitori, pagheranno metà retta. I figli dei soci che hanno superato i venticinque anni e che sin dalla minore età hanno frequentato senza interruzione alcuna il Circolo, entreranno a far parte dei soci ordinari e dovranno pagare la sola retta mensile. Gli studenti, figli dei Soci, che risiedono temporaneamente durante l’anno scolastico fuori di Augusta, se vogliono frequentare il Circolo, sono tenuti al pagamento, per tutto l’anno solare, di tre mensilità.

Art. 24 Della ammissione dei Soci e delle votazioni.
Per essere ammessi a far parte dell’associazione occorre presentare domanda al consiglio Direttivo firmata da due soci fondatori. La domanda deve essere affissa nei locali del Circolo da almeno dieci giorni. Gli azionisti della Società Ionia che sono ammessi dietro loro domanda a far parte dell’Associazione non sono tenuti a pagare il diritto di entrata.

Art. 25 Per l’ammissione del socio si procederà alla relativa votazione a scrutinio segreto. Il risultato della votazione sarà comunicato all’interessato.

Art. 26 Sarà ammesso a socio ( fondatore o ordinario ) il candidato che avrà ottenuto il voto favorevole di almeno metà più uno dei votanti.

Art. 27 Non si procederà alla votazione se qualcuno dei soci svelasse sul conto del candidato qualche azione disonorevole rimanendo l’obbligo al Consiglio di prendere informazioni in proposito.

Art. 28 Il socio che per tre mesi consecutivi non avrà ottemperato al pagamento della retta mensile e di altri eventuali suoi debiti verso l’Associazione sarà invitato dalla Presidenza al pagamento del suo debito entro un termine non superiore ai quindici giorni. Trascorso il termine assegnato il nome del socio inadempiente sarà affisso nell’Albo dei soci morosi. Trascorsi altri quindici giorni il socio cesserà di far parte dell’Associazione. E’ fatto sempre salvo il diritto dell’associazione di avvalersi di tutti i mezzi per il recupero del suo credito.

Art. 29 Il socio che dovesse assentarsi da Augusta per più di tre mesi sarà tenuto al pagamento della metà della retta mensile per tutto il periodo della sua assenza, previo avviso alla Presidenza dell’Associazione.

Art. 30 Disposizioni disciplinari.
Se ad un socio vengono addebitate azioni scorrette o indecorose o mancanza alle regole di convivenza sociali, il Presidente, esaminati e accertati i fatti, richiamerà il Socio manchevole all’osservanza delle buone regole violate dal socio. Qualora nonostante il richiamo verbale il socio persistesse nella condotta irregolare, lo stesso Presidente lo richiamerà per iscritto. Nel caso che risultasse vano il richiamo verbale e scritto il Presidente convocherà d’urgenza l’Assemblea Generale per deliberare sulla sospensione ed espulsione del socio dalla associazione, purché la votazione riscuota la metà più uno del numero dei votanti.

Art. 31 I soci espulsi dal Circolo, non avranno diritto né obblighi ulteriori, salvo l’obbligo del pagamento delle somme dovute sino a quell’epoca e non potranno fare più parte del Circolo.

domenica 20 settembre 2009














CONVERSAZIONE DEL 15 SETTEMBRE 2009




"COLF E BADANTI DAL SOMMERSO ALLA REGOLARIZZAZIONE"




Il socio dott. Camillo Spina, consulente del lavoro, ha tenuto nel saloncino una conversazione su un argomento di estrema attualità :Colf e badanti dal sommerso alla regolarizzazione . Nell'estate 2009 televisioni e giornali hanno martellato giornalmente i cittadini invitandoli espressamente a regolarizzare le posizioni delle colf e delle badanti. In effetti il Parlamento ha discusso il Decreto Sicurezza, preannunciando un inasprimento delle sanzioni nei confronti dei clandestini e dei compartecipanti al reato e di conseguenza centinaia di migliaia di famiglie che danno lavoro in nero a colf e badanti, offrendo possibilmente anche l'alloggio, oltre a sanzioni civili rischiano il carcere. Per evitare tali spiacevoli situazioni il Parlamento ha approvato la legge 102/2009 che estingue reati ed illeciti per quei cittadini che regolarizzano tali lavoratori, Italiani, Comunitari ed Extracomunitari. Il dott. Spina ha parlato del rapporto di lavoro domestico che, in base all'art. 36 della Costituzione e ad altre normative, è un rapporto protetto. In ogni caso ogni lavoro in nero ed ogni omissione contributiva è punita con multe varie che possono raggiungere diverse migliaia di euro.


Il messagio è risultato quindi chiaro: l'occasione del Condono è unica. Dopo di chè scatteranno controlli a tappeto e relative sanzioni e penalizzazioni.


Il pubblico, che ha riempito il piccolo salone, si è mostrato alquanto interessato all'argomento, e sono state rivolte all'oratore diverse domande di chiarimento. Alla fine la presidente dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto ha fatto omaggio di un mazzo di fiori alla sig.ra Spina.

sabato 19 settembre 2009

martedì 15 settembre 2009


ATTIVITA' SOCIALI

Martedì giorno 15 settembre 2009 ore 18.30 conferenza su "Badanti e Colf" a cura del dott. Camillo Spina.


Domenica 11 ottobre 2009 gita fuori città per visitare I mosaici del Tellaro e Noto e dintorni. Il pranzo sarà consumato presso il resort "Kallikoros".Il costo si aggira attorno ai 35 euro: prenotarsi entro il 7 ottobre c.a.


Giovedì 15 ottobre 2009 apertura stagione 2009/2010 nei locali del Circolo, riservata ai soli soci: si esibiranno gli alunni ed i docenti della scuola "ShloQ" guidata dal maestro Salvo Tempio con performances canore, musicali e teatrali. inizio alle ore 17.30, allo spettacolo seguirà cocktail rinforzato. prenotarsi entro il 12 ottobre.